la perfetta macchina organizzatrice prevede la partenza alle 13 30. Arrivo con un po' di ritardo e mi accorgo che nessuno ha pensato ad un mezzo idoneo al trasporto di tutti.... la Matmobile viene immediatamente eletta mezzo ufficiale del gruppo.... i primi dubbi sulla "perfetta macchina organizzatrice" mi vengono quando qualcuno indica Brennero come direzione da prendere... i dubbi aumentano quando, lanciati alla massima velocità (70/75 Km/h circa... senza contachilometri si va sempre un po' a caso) senza aria condizionata (temperatura stimata 40°) per non diminuire la potenza motore, vengo a conoscenza del fatto che nessuno si è segnato l'indirizzo di destinazione ....nessuno ha con se un navigatore... neppure uno stradario... un'unica certezza: il paese di Montecchio Maggiore. Indovinata l'uscita autostradale abbiamo percorso Montecchio in tutte le sue direzioni alla ricerca di questa villa la cui esistenza era sconosciuta a tutti gli abitanti incontrati (ciclisti compresi). Finalmente Ale recupera via Web un indirizzo e la Matmobile (sfinita) viene parcheggiata all'ombra alle pendici di un monte. Il gruppo si divide in due squadre di ricerca che dopo qualche km di salita al 75% di pendenza sotto il sole cocente, finalmente si riunisce nel cortile di Villa Ceccato accolto da un giapponese e qualche vicentino (che rivendica la paternità di Giulietta e Romeo.. boh)
Il giapponese (che scopriremo alla fine essere il presidente della giuria del concorso) si interessa immediatamente alle ns. macchine fotografiche e ci da qualche istruzione sull'organizzazione dei turni di accesso alla villa. Alla modica cifra di € 10 a testa, sono state alllestite 3 stanze e 3 modelle (arriveranno poi anche 2 modelli ... i podea restar a casa!!!) e ciascun gruppo di 4 fotografi ha 20 minuti per fare tutti gli scatti che vuole, posizionando modelle e luci a proprio piacimento... ed è così che inizia la seconda parte del concorso dal titolo "come ti rovino la foto????" (vincitore del ns. gruppo Wolf!!!) Tra parolasse, scontri e urtoni, modifiche di posizioni a modelle proprio al momento dello scatto, il tempo a ns. disposizione è scaduto.
Esaurita la vena poetica, collezionate un centinaio di foto quasi tutte inuitli per la vincita, accettate le critiche demolitrici del Giapponese, convinto Ale che era inutile attendere il tramonto per immortalare quella luce riflessa su quella porzione di parete vicino a quella finestra che solo lui aveva visto .... (ma si sa il sole fa brutti scherzi) abbiamo affrontato la discesa sul lastricato scivoloso rischiando l'effetto bowling...
La Matmobile nel frattempo rifocillata ha adempiuto al suo dovere e ci ha riporati a casa sani e salvi, non rima però di aver consumato 3/4 birre piccole del Pepperone (0,500 lt cad).
NATURALMENTE ABBIAMO RISO PER TUTTO IL TEMPO ED E' STATA UNA BELLISSIMA ESPERIENZA DA PERFETTI IGNORANTI!!
brava Mat, bella la storiella. Così anche chi non c'era si è divertito nel leggerla. Con Maria ti nominiamo scrittrice ufficiale del blog ignoranzafotografica, sempre che il dittatore supremo (o divino Otelma) lo conceda.
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